Bastoni da trekking: cosa sono e come si usano

bastoni da trekking

I bastoni telescopici da trekking sono delle bacchette utilizzate dagli escursionisti nelle loro camminate. Generalmente, i materiali di cui sono composti questi bastoni sono carbonio o alluminio. Quelli di carbonio hanno un peso minore, ma meno robusti dei corrispettivi in alluminio, e sono anche più costosi.

Vengono utilizzati nelle passeggiate in montagna, su qualsiasi tipologia di terreno tranne quelli più sconnessi  e sia in salita che in discesa come i terreni delle escursioni di Walking Eolie. Tuttavia, non tutti sono concordi sull’utilità di tali strumenti e alcuni pensano che siano solo di troppo. Andiamo a vedere quali sono i loro vantaggi e svantaggi, spiegando come si usano i bastoni da trekking.

Bastoni da trekking: vantaggi

Prima di addentrarci nell’illustrazione dei vantaggi dei bastoncini da escursionismo, è giusto sottolineare la differenza con i bastoni da camminata nordica. Mentre i primi, oltre ad essere molto resistenti sono leggeri e servono principalmente a reggere il peso dell’escursionista, i secondi servono a darsi lo slancio durante questo speciale tipo di attività.

I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo dei bastoni per le escursioni riguardano:

  • la maggiore stabilità nella camminata: si tratta di un fattore importante poiché, spesso, durante le passeggiate in montagna l’equilibrio viene a mancare. Specialmente nei tratti in discesa, i bastoni per i trekking sono davvero utili e consentono di prevenire cadute e infortuni. Anche se si porta sulle spalle uno zaino abbastanza pesante, questi strumenti permettono di mantenere un equilibrio più stabile. D’altronde, quattro punti di appoggio sono più efficaci di soli due.
  • il preservamento delle articolazioni: scaricando gran parte del proprio peso corporeo e del carico proveniente dallo zaino sulle braccia, le ginocchia e le caviglie ne troveranno giovamento. In particolare durante le lunghe escursioni, queste articolazioni vengono messe a dura prova e con i bastoni da trekking si riducono l’eventuale dolore e le probabilità di farsi male.
  • il potenziamento dei muscoli delle braccia: il sopracitato scarico sugli arti superiori determina un rafforzamento di quest’ultimi e, più precisamente, dei tricipiti. Nei tratti in salita, dove lo sforzo è maggiore, questo avviene con più intensità.
  • una respirazione maggiormente favorevole: grazie all’uso dei bastoncini da escursionismo, la camminata avviene “spalancando” in maggior misura la cassa toracica, agevolando la respirazione. Ciò, unito all’aria pulita che si respira in montagna, permette un’ossigenazione di qualità superiore del sangue e una percezione dello sforzo ridotta, con un aumento delle performance.
  • una fluidità più accentuata nella camminata: l’uso corretto dei bastoni da trekking consente di aumentare il livello di fluidità nella passeggiata. Ad un movimento coordinato di braccia e gambe consegue più scorrevolezza nell’escursione e quindi si avverte un piacere tangibile nel proseguire passo dopo passo.

E’ bene sottolineare che la maggior parte dei bastoni per il trekking hanno l’ulteriore vantaggio di essere facilmente trasportabili, nei viaggi in macchina o con l’aereo, data la possibilità di venire piegati ed essere riposti nello zaino.

Svantaggi

L’altro lato della medaglia, ovvero gli svantaggi connessi all’utilizzo dei bastoni per le camminate in montagna, concerne:

  • la riduzione del controllo in caso di caduta o scivolata: sebbene i bastoni per l’escursionismo consentono di alzare il grado di stabilità di chi li utilizza, nell’eventualità di una caduta o di una scivolata questi possono risultare pericolosi. Avendo le mani impegnate nello stringere queste bacchette, sarà più difficile attutire la caduta. Per questa ragione, il consiglio è quello di non inserire la mano all’interno del lacciolo, in modo tale da essere più pronti ad ammortizzare il capitombolo.
  • l’impedimento del movimento in alcuni situazioni: nei tratti del cammino in cui è preferibile avere le mani libere, per aggrapparsi ad esempio o in tratti di passeggiata sulle rocce, questi bastoni potrebbero essere d’intralcio. Nelle situazioni descritte, è una buona pratica sfruttare il lacciolo per far rimanere attaccato il bastone alla mano senza doverlo per forza impugnare. Se, invece, il tratto è abbastanza lungo o molto impervio, la soluzione migliore è piegare i bastoncini e riporli verticalmente dentro il proprio zaino.
  • l’abitudine ai bastoni da trekking: essere soliti nell’utilizzare i bastoncini per le escursioni potrebbe causarvi problemi quando non li usate. Infatti, quando non ne farete uso, molto probabilmente lo avvertirete subito e ciò potrebbe ripercuotersi sul vostro equilibrio. Dunque, il consiglio è di alternare camminate con i bastoni e senza, basandosi sul peso dello zaino da trasportare e con il tipo di terreno sul quale si andrà ad affrontare l’escursione per decidere.

Come si usano i bastoni da trekking

E’ bene sottolineare che i bastoni da trekking vanno sempre utilizzati in coppia. Adoperarne solamente uno può provocare dolori, in particolare alla schiena, e minare la stabilità generale. Un bastone da trekking non va confuso con i bastoni per la vecchiaia, che spesso vengono impiegati dagli anziani. Il corretto utilizzo dei bastoni per le escursioni prevede il movimento alternato di braccia e gambe: dunque, allo spostamento della gamba destra corrisponde lo spostamento del braccio sinistro. Lo stesso vale per la gamba sinistra e il braccio destro. I bastoni devono essere utilizzati sia quando si è in movimento sia quando si è fermi.

Sui terreni sconnessi o nelle camminate in salita, è preferibile inclinare leggermente i bastoncini per ottenere il massimo del rendimento e sfruttare la spinta. In discesa, è bene ricordarsi di poggiare i bastoni avanti rispetto al corpo, cosicché essi possano fungere da appoggio stabile.

Regolare altezza dei bastoni da escursionismo

Se si vuole essere comodi e godere appieno dei vantaggi offerti dai bastoni è necessario effettuare alcune modifiche. In primis, regolare l’altezza dei bastoni per il trekking è un’azione fondamentale per sfruttare tali strumenti. Nell’effettuare questi cambiamenti vanno tenuti in considerazione due fattori: la propria statura e il terreno sul quale si sta camminando. Essi verranno accorciati in salita dato che il terreno si trova in una posizione elevata rispetto ai piedi, all’opposto in discesa saranno più lunghi per garantire un appoggio solido senza per questo dover abbassare le braccia e di conseguenza il busto.

Nei sentieri pianeggianti l’altezza dei bastoni deve essere regolata con l’obiettivo di formare un angolo di 90° tra braccio e avambraccio, mentre si assume una posizione eretta. Quella appena descritta è la posizione di partenza e quella che vi metterà al riparo dai dolori alla schiena.

Conclusioni

E’ giusto sottolineare che solo con l’esperienza riuscirete a regolare ad apprezzare i bastoni per il trekking ed a regolarli nel modo migliore secondo le vostre esigenze.

Author: SimoneVanilla

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