Il quarto singolo estratto dall’album “non ci aspetta nessuno (se non miliardi di foto)” esordio solista del cantautore piemontese
Un funk old style sulla fine dell’amore con ospiti musicali d’eccezione.
Cosa decreta la fine di una storia? L’orgoglio, la noia, o il caso?
La risposta sta tra le righe di questo funk old style che ospita la voce della cantante milanese Emma Elle, già attiva nei collettivi Deaf Kaki Chumpy e Soul Circus. Nel brano suonano inoltre Carmelo Isgrò (Fiorello) al basso, Max Tempia alle tastiere e Matteo Gallus che a distanza, da Parigi, ha curato l’arrangiamento degli archi. Il mastering è di Andrea Debernardi di Fonjka Factory.
Il brano è estratto da “NON CI ASPETTA NESSUNO (se non miliardi di foto)” primo album solista del cantautore piemontese. Dodici tracce che raccontano il contemporaneo con schietto cinismo, passando in rassegna ricordi e strizzando l’occhio alla scena electro pop funk nazionale e internazionale. Un lavoro nato negli ultimi due anni, in cui Riccardo Ruggeri ha composto i brani e suonato tutti gli strumenti e lo ha fatto in parallelo ad altre produzioni per Gibilterra, Syndone, Lomè, Lavatrici Rosse e Stalker Teatro. Canzoni, esperienze ma soprattutto amicizie che in questo album si sono trasformate in collaborazioni, condensando in un disco oltre 15 anni di attività musicale. “Pharmakon” è il quarto singolo pubblicato, dopo “Io non son figlio di Maria”, “le Formiche” e “Un populista”.
Dicono di “NON CI ASPETTA NESSUNO (se non miliardi di foto)”
«Le nuove frontiere del pop targato Riccardo Ruggeri guardano al melting pot dei generi più disparati, con riferimenti azzeccati e mai inopportuni.» Rockit
«Il fatto che a Ruggeri non piaccia ripetere se stesso e che ogni traccia sia a se stante rende il lavoro ancora più particolare… Osare è senz’altro una parola che piace al cantautore piemontese, anche quando deve dire cose che verrebbero guardate storte dalla maggior parte delle persone.» Exitwell
«Non ci aspetta nessuno (se non miliardi di foto)” è un lavoro denso, pregno dell’indole eclettica di Riccardo Ruggeri. È un disco studiato, a mio avviso forse un po’ troppo, che pecca di una sorta di forzatura artistica. La tecnica e la qualità sonora non mancano, ma non sempre ripagano: l’ascoltatore vuole la sua parte.» Impatto Sonoro
Etichetta: Vina Records
Distribuzione: ADA Music Italy
Cantante, autore SIAE e performer, Riccardo Ruggeri odia i dischi mono-genere e l’accademismo, ama suonare per strada quel che gli pare, ha all’attivo una decina di pubblicazioni discografiche distribuite nel mercato internazionale con gruppi come Lomè (4 Lp e 1 Ep), Syndone (6 Lp), Lavatrici Rosse (1 Ep) e Gibilterra (1 singolo e 1 Ep). Ha partecipato ad importanti festival internazionali e concorsi (Premio Tenco, Heineken Jammin Festival, Premio Bindi, Premio Demetrio Stratos, Gouveia Art Rock 2015, Veruno Prog 2016, Prog-Restite 2019) parallelamente ad una costante attività live nei club di tutta Italia.
Nel corso degli anni ha suonato con musicisti del calibro di: Aldo Romano, Louis Sciavis, Irene Grandi, Patrizio Fariselli, Sandro Cerino, Bobo Stensson. Compositore di musiche per performance teatrali ha collaborato negli anni con il Collettivo Alipus, Michelangelo Pistoletto, Stalker Teatro, Mercato dei Sogni, Teatro Stabile di Biella e Odin Teatret con i quali Ruggeri si è esibito in tutto il mondo, citiamo a titolo d’esempio l’Ansan Festival in Korea, il Nature and art festival in Cina, il Cirk in Belgio, Imaginarius in Portogallo, Olala in Austria, Spoffin in Danimarca.
Dal 2017 collabora con il pianista svedese Bobo Stenson su produzioni e concerti jazz.
Ruggeri si è laureato presso il Conservatorio di Alessandria in canto jazz e musiche improvvisate, ha effettuato un Master in vocologia (2018) e, negli anni, ha affiancato alla formazione accademica altri studi: canto funzionale presso l’Istituto MODAI, canto armonico con Tran Quang-Hai (CNR Parigi), canto estremo con Enrico Di Lorenzo, improvvisazione con Stefano Solani e Stefano Battaglia, Circle Song con Albert Hera, Sachal Vasandali (jazz/New York), studi e ricerche personali nel campo dell’Etnomusicologia (Rete Italiana di Cultura Popolare), della musica elettronica e della sperimentazione vocale, a questi si aggiungono esperienze di danza e musiche popolari della tradizione italiana con il gruppo torinese Melannurca e della Capoeira.
Dal 2006 è insegnante presso la Scuola Sonoria di Cossato e dal 2017 per Accademie Lizard Torino. Attualmente sta terminando il biennio in regia e multimedia presso il conservatorio di Torino
Ha tenuto di recente laboratori di vocalità e linguaggi musicali presso scuole elementari, medie, licei e strutture private. E’, inoltre, direttore artistico del format live Open Mic Biella e organizzatore di eventi ed iniziative sociali con l’Associazione Groove aps.
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