Condizionatore: quanto consuma

quanto consuma un climatizzatore

Quando si avvicina la bella stagione e il caldo diventa insopportabile, la tentazione di installare nella propria casa un condizionatore si fa davvero grande. Ma quanto consuma un condizionatore? Rispondere a questa domanda non è semplice, perchè non è presente una risposta univoca, bensì bisogna tenere in considerazione una serie di fattori. Vediamo alcune considerazioni fatte insieme ai tecnici di www.assistenzacondizionatoribolognaeprovincia.it

Consumo di un climatizzatore: fattori influenti

Il condizionatore è uno scambiatore di calore, sfrutta la capacità di condensazione ed evaporazione dell’acqua per trasferire il calore dall’interno all’esterno dell’abitazione.
La capacità di funzionare di un condizionatore dipende non solo dalle sue caratteristiche specifiche, ma anche dalla temperatura e dall’umidità ambientale, oltre che dall’efficienza energetica e dall’esposizione solare dell’abitazione. Quindi uno stesso condizionatore, installato in ambienti diversi può avere prestazioni e consumi differenti.

A questo punto è quindi chiaro come, per calcolare i reali consumi energetici di un condizionatore, sarebbe meglio acquistare un misuratore di consumo di corrente: un dispositivo che si pone tra la presa elettrica dell’abitazione e il cavo di alimentazione del condizionatore e che misura in tempo reale il consumo di energia. Una volta che si è venuti a conoscenza del reale consumo di energia, bisogna tenere conto del costo dell’energia espressa in Kw.

I condizionatori più moderni di Classe AAA+ possono arrivare a un consumo annuo di 160 Kwh, quasi al 40% in meno rispetto a un modello di Classe B.

Efficienza energetica di un climatizzatore

L’efficienza energetica dei condizionatori si misura in SEER, un parametro che tiene conto dei consumi energetici stagionali basandosi sul fabbisogno medio di 1300 KWh.
Un altro parametro, oltre al SEER è la BTU, che indica la capacità di refrigerazione dell’ambiente, più alto sarà il parametro, più alta sarà la sua capacità di rinfrescare l’ambiente in tempi brevi.

Come ridurre i consumi del condizionatore

A prescindere dalla tipologia del condizionatore esistono delle strategie universali che permettono di ridurre i consumi di energia senza andare a compromettere l’efficienza dell’elettrodomestico:

  • scelta del condizionatore: deve essere fatta in base alle proprie esigienze, quindi in base all’ampiezza del locale in cui verrà installato, per evitare sprechi di denaro e di energia.
    In via generale, come abbiamo visto sopra, acquistare un condizionatore moderno permette di risparmiare sui consumi di energia, ma anche questa scelta va fatta con attenzione. La convenienza di un condizionatore moderno dipende anche dall’uso che se ne farà, infatti la convenienza è presente solo se vi è un’alta frequenza di utilizzo dell’elettrodomestico, che permette di ammortizzare i costi di acquisto nel lungo periodo risparmiando in bolletta.
  • scelta della temperatura: quando si aziona un condizionatore bisogna impostare la giusta temperatura. Se si utilizza il condizionatore per ottenere una temperatura ambientale troppo bassa si rischia di dover stare in casa con abiti più pesanti del necessario, portando a uno spreco di energia assolutamente evitabile.
  • Scelta del fornitore: il fornitore dell’elettricità in casa deve essere scelto in base alle sue tariffe. Scegliere un fornitore di elettricità economico permette di risparmiare non sui consumi, ma sul costo di questi in bolletta. Molti operatori applicano tariffe elevate che fanno lievitare anche i costi.

Author: Mario22

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